Riesci a rimanere su una gamba sola per almeno 30 secondi? E se chiudi gli occhi, resisti almeno 10 secondi? Forse non lo sai, ma questi semplici esercizi, che potrebbero sembrare un gioco, possono rivelare il proprio stato di forma. La capacità di rimanere in equilibrio, infatti, non è solo una dote atletica, ma un indicatore di benessere.
Un recente studio pubblicato sulla piattaforma Pubmed ha analizzato il potenziale declino legato all’età dell’andatura, dell’equilibrio e della forza proprio attraverso esercizi di questo tipo. “Il coordinamento richiesto da questo studio per mantenersi su una sola gamba dipende dalla collaborazione di vari sistemi corporei” spiega Pietro Marconi, fisioterapista, esperto del movimento e ideatore di Fisioallenamento.it. “Quello nervoso, muscolare e cardiovascolare sono contemporaneamente coinvolti per mantenere la postura corretta. Questa prova di equilibrio, pur sembrando semplice, implica anche una grande stabilità interiore e una buona propriocezione, ovvero la capacità del nostro corpo di percepirsi nello spazio”.
L’equilibrio come termometro della longevità: un facile test
Oltre al semplice gesto di mantenersi in equilibrio su una gamba, esistono altri “campanelli di allarme” che ci raccontano molto della nostra salute. Spiega ancora Marconi: “Indagare il proprio livello di equilibrio rappresenta una sfida non solo fisica, ma anche mentale, dimostrando la collaborazione tra vari sistemi corporei e coinvolgendo muscoli, sistema nervoso e cardiovascolare. Se tra gli effetti della buona stabilità c’è la riduzione del rischio di cadute e infortuni, un sistema cardiovascolare sano e una circolazione efficiente, che contribuiscono a mantenere l’equilibrio, sono associati a una vita più lunga. Non dimentichiamoci che la prontezza del sistema nervoso, che coordina movimenti e reazioni, è un segnale di salute cerebrale, mentre una mente attiva e concentrata è legata a una migliore qualità della vita”.
5 esercizi per testare il proprio equilibrio
Ecco, quindi, 5 esercizi per mettersi alla prova: nel caso uno o più esercizi dovessero risultare difficili, potrebbe essere il momento di intervenire per migliorare il proprio equilibrio.
- Rimani su una gamba sola per almeno 30 secondi
- Rimani su una gamba sola a occhi chiusi per almeno 10 secondi
- Rimani sulle punte dei piedi per più di 10-15 secondi
- Inginocchiati per 5 volte
- Alzati dalla sedia e risiediti per 10-15 volte.
Cos’è la propriocezione
La propriocezione, cioè la capacità di percepire il proprio corpo nello spazio, contribuisce ad aumentare l’equilibrio, per evitare cadute e migliorare i movimenti quotidiani e la postura. “Migliorare la propriocezione significa migliorare la nostra sicurezza nel compiere ogni passo e movimento, come salire le scale, camminare, correre e saltare. Il declino dell’equilibrio è un messaggio che il nostro corpo ci invia con l’avanzare dell’età. Se allenato e curato fin dai 40 anni” continua Marconi “l’equilibrio può diventare una risorsa preziosa per mantenere l’autonomia e la sicurezza nei movimenti e svolgere le attività sportiva o dedicarsi alle proprie passioni”.
L’importante che tutto avvenga gradualmente e sotto la guida di un esperto. “L’obiettivo non è solo migliorare l’equilibrio, ma è anche rafforzare i muscoli, costruendo una connessione mente-corpo e rendendo ogni movimento più fluido. Chiunque può migliorare il proprio equilibrio -conclude il fisioterapista- rispettando i limiti del proprio corpo e senza forzature”.